Valutazione del rischio da movimenti ripetitivi

Se stai cercando come valutare l’esposizione al rischio per i movimenti ripetitivi degli arti superiori, la Check List OCRA è lo strumento che fa per te.
Molte attività lavorative, in particolare quelle richiedenti posture incongrue ed attività ripetitiva degli arti superiori, possono essere correlate allo sviluppo di disturbi muscolo-scheletrici, i quali costituiscono uno dei maggiori problemi di salute nei paesi industrializzati.

La ripetizione di una particolare attività induce sollecitazioni, piccoli traumi ed usura delle articolazioni, dei muscoli e dei tendini che danno luogo, gradualmente, nell’arco di un periodo di tempo più o meno lungo (mesi od anni), a patologie a carico dei distretti interessati. Le patologie maggiormente rappresentative in tale ambito e che riguardano gli arti superiori sono: le tendiniti, le tenosinoviti, le sindromi da intrappolamento con interessamento nervoso o neurovascolare – ad es. la sindrome del tunnel carpale – ed i conseguenti deficit sensitivi e motori.

Per la valutazione dei fattori di rischio lavorativo che influenzano le patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori è stata avanzata una proposta per il calcolo di un indice sintetico di esposizione a movimenti ripetitivi degli arti superiori: la Check List OCRA. (Occhipinti e Colombini, 1996 – 2005).

I vantaggi del Software OSTools nella applicazione della Check List OCRA
Il software OSTools permette una completa e semplice valutazione della Check List OCRA. Grazie alle semplici finestre di immissione dei dati e alle procedure guidate, in pochi minuti è possibile avere un quadro completo del rischio. Le barre colorate permettono di individuare immediatamente i fattori di rischio più rilevanti e i le stampe gestibili con Word consentono di produrre documenti di analisi altamente professionali.

OSTools permette di effettuare la rilevazione dei parametri del calcolo della Check List OCRA attraverso semplici finestre di immissione dei dati. È possibile effettuare le valutazioni della Check List OCRA sia per compiti singoli che per compiti multipli.

OSTools offre una funzionalità completa per la personalizzazione e stampa dei certificati e della documentazione a supporto nella valutazione della Check List OCRA. Attraverso semplici operazioni è possibile personalizzare lo schema grafico.
Ciascun fattore è presentato in una sezione di riepilogo sintetica ed in una sezione ampliata. per singolo reparto e per diverse Aziende. Altre funzionalità, quali la valutazione del Metodo RULA e la valutazione dell’Indice OCRA Completo, fanno di OSTools uno strumento completo per la valutazione del rischio .

Inquadramento generale della Check List OCRA
La proposta tende a ricalcare concettualmente la procedura suggerita dal NIOSH per il calcolo dell’Indice di Sollevamento in attività di movimentazione manuale dei carichi.

L‘indice sintetico di esposizione (OCRA Index – Occupational Repetitive Actions Index) scaturisce dal rapporto tra il numero giornaliero di azioni effettivamente svolte con gli arti superiori in compiti ripetitivi ed il corrispondente numero di azioni raccomandate.

Queste ultime vengono calcolate a partire da una costante (30 azioni/min) rappresentativa del fattore frequenza di azione e valida, per ipotesi, in condizioni ottimali, decrementata di volta in volta in funzione della presenza e delle caratteristiche degli altri fattori di rischio (forza, postura, fattori complementari, periodi di recupero).

L‘indice di esposizione risultante individua una fascia di rischio intrinseco per quella postazione.

L‘indice di rischio è suddiviso in fasce, secondo la seguente tabella.

Check List OCRA OCRA FASCIA RISCHIO
FINO A 7,5 2,2 FASCIA VERDE ACCETTABILE
7,6 – 11,0 2,3 – 3,5 GIALLA BORDERLINE O MOLTO LIEVE
11,1 – 14,0
14,1 – 22,5
3,6 – 4,5
4,6 – 9,0
ROSSO LEGGERO
ROSSO MEDIO
LIEVE
MEDIO
>= 22,6 >= 9,1 VIOLA (rosso intenso) ELEVATO

Descrizione funzionale della Check List OCRA e valutazione pratica dell’Indice OCRA
Da un punto di vista biomeccanico, un modello generale di analisi del rischio deve porre l’attenzione sui seguenti elementi, quali principali fattori determinanti l’insorgere del rischio:
– ripetitività delle azioni;
– forza;
– postura incongrua (sollecitazioni estreme agli angoli delle articolazioni);
– periodi di recupero;

Oltre alle categorie sopra elencate va inoltre analizzata una serie di fattori complementari variabili, in quanto specifici del tipo di compito lavorativo svolto, che determinano per il lavoratore un incremento delle condizioni di disagio (discomfort) complessivo; per citare alcuni esempi si pensi all’uso di strumenti vibranti, a possibili condizioni microclimatiche sfavorevoli presenti nell’ambiente di lavoro o alla necessità di indossare guanti protettivi per svolgere la propria mansione.

La durata di esposizione nel turno lavorativo, infine, rappresenta un altro parametro basilare nella quantificazione dell’impegno del lavoratore. E’ quindi molto importante effettuare un’analisi dettagliata del lavoro con movimenti ripetitivi. Si rende perciò necessario introdurre la terminologia impiegata in ambito scientifico per la descrizione dei vari elementi che concorrono a definire ripetitivo un lavoro:
azione tecnica: azione che comporta un’attività meccanica; non deve essere necessariamente identificata con un singolo movimento articolare, ma con un complesso di movimenti di uno o più segmenti corporei che permettono il compimento di una operazione elementare.
ciclo: sequenza di azioni tecniche di durata relativamente breve che viene ripetuta più volte uguale a se stessa;
compito lavorativo: attività definita che porta all’ottenimento di uno specifico risultato operativo; possono essere distinti compiti ripetitivi, caratterizzati da cicli a loro volta composti da azioni meccaniche, e compiti non ripetitivi, composti da azioni meccaniche non cicliche;
lavoro organizzato: insieme organizzato di attività lavorative svolte nell’ambito di un turno; può essere composto da uno o più compiti lavorativi;

Inoltre l’abilità e l’esperienza dell’individuo possono influire sulla corretta gestualità dell’operatore: alcune indagini hanno dimostrato che due operatori addetti alla medesima mansione svolta nel medesimo posto subiscono sollecitazioni molto diverse in funzione della loro diversa strategia gestuale. In tal senso viene posto in risalto quanto sia importante una corretta formazione circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni.