SORGENTI RADIOATTIVE CHE POSSONO ESSERE RITROVATE NEI ROTTAMI
Possiamo classificare la tipologia delle sorgenti radioattive ritovabili nel rottame metallico nel modo seguente:
a) sorgenti radioattive propriamente dette mescolate con il rottame;
b) sorgenti radioattive di tipo “improprio”;
c) rottame di ferro ed acciaio contaminato da sorgenti inglobate in sede di fusione;
d) depositi di terre varie ad elevata radioattività.

Il nuovo pozzo per le sorgenti Gamma, in fusione di piombo, peso 1/2 chilogrammo !Sorgenti radioattive: (caso a) rappresenta l’eventualità più rilevante dal punto di vista radioprotezionistico.
L’impiego di sorgenti radioattive per scopi industriali, medici o di ricerca è più diffuso di quanto si ritenga comunemente.
Sorgenti radioattive vengono utilizzate per la misura di spessori, per il controllo della omogeneità nei processi di colata, per l’analisi delle polveri, in alcuni tipi di parafulmini e rilevatori di fumo, per la calibrazione di strumenti di misura, oltre che per controlli di tipo industriale, in agricoltura e nella diagnostica e terapia medica.
Le piccole dimensioni che possono avere sorgenti radioattive anche di elevata intensità fanno sì che, in generale, non sia facile individuare la loro presenza senza l’uso di appropriati strumenti di misura.

ImmagineSorgenti improprie: (caso b) in tale classe faremo rientrare quei dispositivi che utilizzano sostanze radioattive per scopi diversi da quelli elencati nella classe a); in particolare ci riferiamo ai quadranti luminescenti.
Questo tipo di sorgenti, molto comune su mezzi e strumenti militari, è caratterizzato da livelli di attività in generale inferiori a quelli delle sorgenti del caso a); tuttavia, la rottura dei vetri protettivi e la fuoriuscita della sostanza luminescente determinano un rischio di contaminazione interna dovuta all’inalazione della polvere radioattiva.

Rottami contaminati: (caso C) tale contaminazione è quasi solamente dovuta al 60Co che, in caso di fusione nella colata, va a legarsi con il metallo. Altri possibili isotopi possono essere quelli del cromo, ferro, iridio, molibdeno, nichel, platino ed argento. I rottami di rame, zinco e piombo possono contenere solamente radioisotopi dello stesso elemento, in quanto il processo produttivo di questi materiali è attentamente controllato per garantire metallo di alto grado di purezza.

terreni radioattivi Terre varie radioattive: (caso D) possono essere conferite terre o terricci con valori di radioattività (anche naturale) elevata; il rateo di dose non è in generale pericoloso e si manifesta principalmente nella parte bassa del veicolo, anche se non è da escludere la possibilità di trovare depositi ad ogni livello frammisti al rottame.

QUALI SORGENTI RADIOATTIVE POTETE TROVARE NEI ROTTAMI METALLICI?
Le sorgenti di radiazioni possono essere classificate in base alla loro pericolosità e al tipo di radiazione emessa.
Per semplicità, e limitando le citazioni ai radioisotopi più comunemente ritrovati nel rottame metallico, parleremo di:
gamma-emettitori (60Co, 137Cs, 226Ra): emettono una radiazione penetrante che può attraversare spessori anche considerevoli di acciaio ed è facilmente evidenziabile da un’ampia gamma di strumenti di misura;
beta-emettitori (90Sr): emettono elettroni (raggi beta) i quali possono percorrere tratti molto brevi all’interno del metallo. La radiazione beta è facilmente assorbita anche dall’aria, per cui la sua rilevazione è generalmente difficile;
alfa-emettitori (241Am, 235U): molti degli isotopi di questa categoria emettono anche raggi gamma o X in modo tale che la loro identificazione avviene attraverso di essi.

COSA PUO’ FARE ESA PROGETTI PER VOI?
ESA Progetti:
– vi supporta nell’individuazione della strumentazione necessaria;
– definisce le modalità per la verifica del corretto funzionamento della strumentazione;
– studia le procedure di esecuzione dei controlli radiometrici sui rottami metallici;
– esegue la formazione del personale che incaricherete per l’esecuzione dei controlli;
– aggiorna la Vs. Valutazione dei Rischi per gli aspetti radiologici.

Se necessario, in caso di rinvenimento di materiali radioattivi, effettua i campionamenti ed esegue l’analisi spettrometrica per individuare i radionuclidi rinvenuti e vi supporta nella denuncia alle autorità competenti di ritrovamento di sostanze radioattive ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. 101/2020.
In pratica mette al Vs. servizio un’esperienza trentennnale nel settore della protezione dalle radiazioni ionizzanti.
Gli Esperti in Radioprotezione di ESA Progetti sono a completa disposizione per informazioni e chiarimenti compilando l’apposito form contatti.
In caso di ritrovamento di rottami metallici radioattivi potete chiamare 24/7 il seguente numero di reperibilità +39.0321.1696.146.